martedì 15 gennaio 2008

13/1/2008

La gente si era affollata nel tempio quella sera, si diceva che sarebbe successo qualcosa, forse un apparizione o forse una sparizione, ed io con loro mi lasciai trasportare dalla curiosità più che dalla fede: ci si scattava foto, attorno a me donne e uomini danzavano e cantavano per il benvolere delle divinità.

Un lauto banchetto era stato preparato innanzi all'altare, ma vino e acqua erano a parte, ed erano entrambi salati, come lo era d'altronde il risotto che riposava sul vassoio. Non mi posi problemi e, oltre ad approfittare di tutto ciò che questi fedeli avevano imbastito, cercando quindi di saziare oltre al mio scetticismo anche la mia fame e la mia sete, chiesi compagnia a una mia vecchia amica, la Birra, la quale mi confidò che tutta questa gente era li per aspettare la mezzanotte, ora nella quale sarebbe apparsa lei. Lei chi? Non riuscii a farmelo dire, in pochi sorsi era già finita.

La gente attorno a me era ormai diventata frenetica: un buffo ometto tutto rosso in faccia, saltava, rideva, faceva battute senza senso e prendeva in giro chi gli capitava a tiro, tra cui anche me, ma non me ne curai anzi rimasi piuttosto divertito devo dire, mentre poco più in la, un paio di ragazze ballavano sulle note di motivetti che mi ricordavano i miei lontani anni '80, le serate in fumose balere nel Bresciano, e i traumatici risvegli sulle note di Forever Young degli Alphaville.

Mi lasciai convincere a prendere parte al rito delle fotoricordo: dapprima ne scattai ad un gruppetto di ragazze che davano l'idea di essere molto divertite e alquanto alticce. Poi mi chiesero di posare insieme a una ragazza bionda e molto alta. Piuttosto imbarazzato cercai di risultare il più possibile fotogenico e naturale:tuttavia in preda ai fumi dell'alcool e agli eccessi della festa, nessuno dei presenti si era accorto che ormai era mezzanotte. Nessuno tranne me: alzai lo sguardo al cielo, vidi un forte bagliore e nello stesso tempo, stranamente, sentii il click della macchina fotografica tra la musica che piano piano si era fatta assordante. Nel fascio di luce apparse lei, colei che la Birra mi aveva frettolosamente annunciato, la Beata Vergine Alberto T.

Come era vestita, che aspetto aveva, cosa mi disse; tutto questo è un'altra storia.

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